VareseNoi | Valentina Diena
Valentina Diena e l’arte come conforto e rivolta
Una bottiglia vuota di preziosissimo champagne “Armand De Grignac” può diventare un simbolo di rivolta, trasformandosi in una molotov pronta a essere accesa, almeno nelle intenzioni pittoriche di Valentina Diena, che il “brut” francese dal costo di 300 euro ha riprodotto su carta in maniera magistrale, in un’opera 76×112 dal titolo “Feeling good”.
È uno degli ultimi lavori della disegnatrice milanese nata nel 1996 e laureata in pittura a Brera nel 2015, legata da sempre all’iperrealismo e all’uso di matite colorate, con le quali riproduce oggetti dell’uso quotidiano come scarpe, soldatini di plastica, scacchi, sigarette elettroniche, cavi o telefoni a muro.
La incontriamo nella sede principale della Galleria PUNTO SULL’ARTE, in viale Sant’Antonio 59/61 a Varese, dove ha portato “Icons”, l’ultima opera da poco terminata, un “balloon dog” perfettamente impacchettato con uno scotch dalla scritta “fragile”, dalle dimensioni di 40×40. L’artista milanese espone anche alcune sue opere nella mostra in corso in galleria, dal titolo “<20 15×15/20×20” e ha un quadro in permanenza al PUNTO POP di PUNTO SULL’ARTE, in via San Martino della Battaglia 3 a Varese. Elegante in bianco e nero, molti piercing e tatuaggi, un ciondolo a richiamare l’amore per i gatti, Valentina parla della sua passione per il disegno, nata, si può dire, con lei.
Pubblicato il 15/07/2023
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