ultrareale
“Ultrareale” – che vede protagonisti Roberto BERNARDI, il duo artistico CASAGRANDE & RECALCATI, Valentina CECI, Ottorino DE LUCCHI e Nicola NANNINI – mette in fila cinque modi diversi di restituire il visibile attraverso la pittura, rivelando che quando si parla in generale di iperrealismo, molto spesso ci si ferma alla superficie. La verità è che quando la vera pittura ingaggia una gara con la fotografia, il risultato è la possibilità di attingere a un oltre. Qualcosa che l’occhio – nemmeno quello di una macchina fotografica – non potrebbe mai vedere.
Ce lo dimostrano i dolci di ROBERTO BERNARDI, virati in una palette di colori accesi e accattivanti, avvolti in strati di cellophane dai bagliori accecanti. Ci attraggono come calamite per precipitarci in un mondo impossibile, un paese dei balocchi terribilmente seduttivo che nella sua splendente frivolezza mette a nudo la superficialità dell’oggi. Ce lo spiegano i frutti di OTTORINO DE LUCCHI, colti con la precisione di una tecnica intrigante – quella dell’acquerello a secco – che ne rende vellutate le superfici. Verissimi fino al piccolo solco lasciato da un insetto sulla buccia della mela. Eppure impossibili così persi i quegli sfondi senza limiti, librati in un universo metafisico che rende credibile anche che una ciotola possa stare in bilico su quello che sembra l’orizzonte del mondo. E poi ce lo dice VALENTINA CECI con la sua mappatura compulsiva di raffinerie e stabilimenti industriali, resi in punta di penna a sfera tubo dopo tubo, serbatoio dopo serbatoio. E poi, però, lanciati in un cielo tiepolesco, soffice, che sembra poterli ingoiare, annullando e negando tutto l’ingegno dell’uomo. E anche CASAGRANDE & RECALCATI con i loro fiori sensuali, spalancati, splendenti, di cui pare di potere cogliere il profumo. Fiori che poi, però, a un secondo sguardo rivelano petali accartocciati, al limite dell’appassimento. E poi con i prati disseminati di oggetti estranei, animali infidi e presenze inquietanti che ribaltano la nostra lettura del reale. E infine ce lo suggerisce NICOLA NANNINI, che per una volta spalanca le porte delle case con cui ci ha incantato e ce ne svela le stanze più segrete. Le sue camere con i letti disfatti – squisiti giochi di panneggi sulle lenzuola candide – raccontano in silenzio amori e addii, abitudini e sicurezze, noia e passione, in punta di pennello. Verissimi, qui e ora, eppure intrisi di memorie e nostalgia.
Pubblicato il 20/05/2022
Tag: Casagrande&Recalcati, NICOLA NANNINI, OTTORINO DE LUCCHI, Roberto Bernardi, VALENTINA CECI