MIRRORS | Silvio Porzionato
Condotti con un gesto pittorico fresco e immediato, accesi da tinte piene e succose e resi vibranti da una serie di interventi pittorici ulteriori – larghe strisce di colore stese con la spatola, disturbi visivi, sgocciolamenti – i volti femminili di Porzionato ingaggiano con lo spettatore un gioco di rimandi che affonda le sue radici nella tradizione dell’arte classica, potentemente votata alla bellezza, ma che trova il suo compimento nella potenza istintiva dell’espressionismo.
Bellissime, le donne dipinte dall’artista non sono mai ritratti, ma piuttosto archetipi della femminilità contemporanea, raccontata non solo secondo gli attuali canoni estetici, ma anche compiendo una ricerca psicologica nelle sue idiosincrasie e nei suoi disagi. Le ragazze sembrano infatti colte nell’attimo intimo del riconoscimento di sé attraverso uno specchio, momento – oggi più che mai – condito di ansia e di aspettative, di gioia e di terrore. Travestite, truccate, pronte a mettersi in scena per se stesse e per noi, le donne di Porzionato cercano nello specchio, e dunque nei nostri occhi, la conferma della loro esistenza, l’accettazione del loro essere come sono. Splendide e tuttavia verissime in questo spasmodico bisogno di comprendersi.
Pubblicato il 06/11/2021
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