INAUGURAZIONE
Sabato 6 Ottobre 2018,
18-21
LOCATION
PUNTO SULL'ARTE
Viale Sant'Antonio 59/61
Varese, Italia
PERIODO
7 Ottobre-10 Novembre 2018
ORARI
Martedì-Sabato:
10-13 | 15-19
Domenica:
15-19
CATALOGO
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Testi critici di Alessandra Redaelli,
Edizioni PUNTO SULL’ARTE
COMUNICATO STAMPA
VIDEO
SOLILOQUIO
La solitudine, la riflessione sull’identità e l’indagine intorno allo spazio che occupiamo nel mondo sono al centro della doppia personale SOLILOQUIO, in programma dal 6 ottobre al 10 novembre. Protagonisti, due degli artisti più amati dal pubblico di PUNTO SULL’ARTE, entrambi stranieri: il pittore cileno FEDERICO INFANTE e lo scultore svedese JOHANNES NIELSEN. VERNISSAGE 6 OTTOBRE H 18-21.
Rispetto alla sua mostra precedente, Infante sembra qui aver portato all’estremo la dicotomia tra la figura centrale dell’opera e lo spazio che la circonda. Gli sfondi, infatti – realizzati con un’originale tecnica profondamente istintiva – vanno facendosi più e più incerti, talvolta attraversati da segni astratti dall’andamento circolare, mentre le figure si cristallizzano in una visione dettagliata, ben definita, caratterizzandosi addirittura nei particolari dell’abbigliamento. Resta intatto il senso latente della solitudine, della malinconia, sia nelle figure che si allontanano di spalle, sia in quelle che si pongono frontali, assertive, ma che ci negano lo sguardo abbassandolo o nascondendolo dietro occhiali da sole. Anche Nielsen porta in mostra l’evoluzione più recente del suo lavoro, che dall’indagine sull’uomo va spostandosi verso l’esperienza del corpo. Le sue figure esili, di suggestione giacomettiana, vanno spezzandosi e ricomponendosi in giochi spaziali che ricordano le sperimentazioni di Antony Gormley. Ecco allora le figure crivellate di buchi, che rivelano parti mancanti come se fossero state cancellate con un tratto di gomma; divise in due per il lungo come metà separate da un colpo di spada. O ancora spezzate e ricongiunte al contrario, due metà in contrasto come Dr. Jekyll e Mr. Hyde, oppure un individuo spezzato nell’incessante ricerca della sua identità e del suo ruolo nel mondo.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue realizzato da PUNTO SULL’ARTE contenente il testo critico della curatrice Alessandra Redaelli e la riproduzione delle opere esposte.
FEDERICO INFANTE: nasce nel 1982 a Santiago (Cile) dove frequenta la Finis Terrae University. In seguito si traferisce a New York per seguire i corsi della School of Visual Art. Cresciuto a stretto contatto con il paesaggio cileno, ha sviluppato fin da giovanissimo un forte senso di contemplazione. Ogni suo dipinto segue un personale processo d’intuizione creativa: inizia con l’atto metodico ed espressivo di ricoprire la tela con diversi strati di pittura, graffiandola e ripetendo questo processo molte volte. Solo in seguito inizia a visualizzare le situazioni, i paesaggi e i punti di luce all’interno della tela cercando un’atmosfera suggestiva e fertile per l’elemento figurativo del dipinto. Ha realizzato numerose mostre personali e collettive di successo negli Stati Uniti, in Cile e in Italia. Il suo lavoro fa parte di collezioni private negli Stati Uniti, in Europa (tra cui Francia, Belgio, Germania e Italia), in Arabia Saudita e a Singapore. Nel 2015 ha illustrato l’Edizione di “Lolita” di Vladimir Nabokov pubblicata da The Folio Society. Vive e lavora a Richmond (Virginia – USA).
JOHANNES NIELSEN: nasce nel 1979 a Falkenberg (Svezia). Dopo aver frequentato la Scuola d’Arte di Lund, si trasferisce a Dublino nel 2003, dove assume il ruolo di assistente del famoso scultore Patrick O’Reilly, grazie al quale affinerà la sua pratica scultorea. Le sue sculture sono opere leggere e filiformi caratterizzate da un minimalismo estetico che trasmette essenzialità e movimento. I suoi modelli d’eccezione sono gli alberi, dalle cui forme prende ispirazione per plasmare la vita, le braccia e le gambe dei suoi soggetti. Il risultato sono figure stilizzate, in perfetta mimesi figurale con la natura, che ricordano atmosfere cariche di suggestioni, tese a ricordarci che tutto è unicamente e inevitabilmente temporaneo. Ha partecipato a numerose fiere e mostre nei paesi scandinavi e in Asia. I suoi lavori fanno parte di numerose collezioni pubbliche e private in Svezia, Italia, Londra, Singapore, Hong Kong, Pechino, Kaliningrad, Hollywood, New York e Montreal. Vive e lavora a Pechino (Cina) dal 2007.