Dotato di una padronanza tecnica ineccepibile, Roberto Bernardi, pittore iperrealista, ritrae colorate caramelle, lecca lecca dalle forme più curiose e invitanti dolciumi da un punto di vista attraente che rivela quanto essi siano interessanti.
Roberto Bernardi nasce a Todi (Perugia) nel 1974. Dopo aver conseguito la maturità scientifica, si trasferisce a Roma dove lavora come restauratore presso la Chiesa di San Francesco a Ripa, ma presto decide di dedicarsi a tempo pieno alla creazione dei suoi quadri e si avvicina al fotorealismo, movimento nato in America negli anni Settanta. Nel 2004 si trasferisce a Manhattan, viene fortemente influenzato dalla cultura americana e inizia a frequentare il prestigioso mondo dell’arte della Grande Mela. Dal 2004 al 2010 partecipa a numerosi progetti artistici promossi da collezionisti americani ed europei e da altri artisti rappresentanti del movimento iperrealista. Nel 2010 la multinazionale italiana del petrolio e del gas ENI ha aggiunto Bernardi al gruppo di giovani talenti provenienti da tutto il mondo per interpretare in modo univoco ogni momento della comunicazione di Eni e ha aggiunto una sua opera alla loro prestigiosa collezione d’arte. Dal 2012 ha partecipato a un tour internazionale dei musei che è iniziato al Museo di Tubinga in Germania ed è continuato in altri 13 musei in tutto il mondo, tra cui il Thyssen-Bornemisza e il Museo di Belle Arti di Bilbao in Spagna, il Kunsthal Museum di Rotterdam in Olanda, il New Orleans Museum of Art e l’Oklahoma City Museum of Art negli Stati Uniti. Nel 2014 è invitato a partecipare alla Biennale di Realismo Contemporaneo presso il Fort Wayne Museum of Art (USA). Nell’ultimo decennio le sue opere si sono evolute, le sue composizioni sono sempre più influenzate dal movimento Pop Art e nel 2015 la Oxford University Press Edition ha incluso uno dei suoi dipinti nel Catalogo “Sugar and Sweets” curato da D. Goldstein. Nel 2016 il MONA (Museum of Old and Modern Art in Tasmania) ha pubblicato i dipinti di Bernardi nella pubblicazione “On the Origin of Art”. Nel 2022 il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid ha acquistio un suo dipinto da aggiungere alla sua prestigiosa collezione. Ha realizzato mostre personali e collettive in gallerie private e istituzioni pubbliche in tutto il mondo. Tra le ultime si ricordano “Photorealism. 50 years of Hyperrealistic painting” presso Museo d’Arte di Rotterdam (2017), “Nopixel, Arte al limite” presso la Pinacoteca G. Bellini a Sarnico (2019), “High fidelity, Anthony Brunelli & the Digital Age Photorealist” presso l’Arnot Art Museum di Elmira, New York (2020), “Hyperrealism in the Blanca and Borja Thyssen-Bornemisza Collection” presso il Museo Thyssen-Bornemisza a Madrid (2022). Vive e lavora a Todi.