È una duplice sensazione quella che si prova osservando le tele inondate di luci di Raffaele Minotto, come se il tempo, arrestato dal gesto pittorico, in realtà continui a scorrere, facendoci capire che la vita è lì, anche se i protagonisti sono altrove. Una sensazione straniante ma affascinante, unita alla bellezza sontuosa degli interni di Palazzo Buzzaccarini a Padova, dove l’artista ha avuto libero accesso fin da bambino. Gli interni di Minotto sono frutto di un disegno preparatorio minuziosissimo, rivestito di colore e “rifinito” con un pulviscolo cromatico che dona l’effetto della luce che filtra attraverso le finestre delle stanze.
Raffaele Minotto nasce a Padova nel 1969. Frequenta l’Accademia di Belle Arti, corso di Pittura, a Venezia, dove si diploma nel 1991. Nel 1995 realizza la sua prima mostra personale presso il Centro di Storia del Costume Ieri Attualità di Padova e da questo momento comincia a esporre con continuità i suoi lavori. L’intenso lavoro svolto negli anni successivi è ben documentato nella mostra Via Euganea (Padova, 2003) a cura di G. Segato. In tempi più recenti, nel 2009, la pittura di Minotto è stata selezionata per Contemplazioni: ampia esposizione a cura di A. Agazzani che ha proposto, al Castello Sismondo di Rimini, un efficace punto di vista sulla pittura italiana. Nel 2011 viene selezionato da V. Sgarbi per rappresentare la sua regione nell’ambito della 54° Biennale di Venezia - Sezione Regione Veneto. Il lavoro di Minotto è segnalato nei volumi La pittura nel Veneto - Il Novecento (Mondadori Electa, 2006) e La Pittura nel Veneto - Dizionario degli Artisti (Mondadori Electa, 2009). Vive e lavora a Padova.