Massimo Villa
Varese (IT), 1974
Nel modo di dipingere di Massimo Villa c’è un amore attento e partecipe. Le nature morte che ritrae sono colme di innumerevoli e minuziosi dettagli, frutto di una mano esperta e instancabile. Ogni particolare, come la nervatura di una foglia, è reso con un implacabile calligrafismo che si ferma solo un passo prima dell’iperrealismo. Ogni singola sfaccettatura che rende unico un frutto viene descritta con la precisione chirurgica di un pittore realista del Seicento e, allo stesso tempo, con la freddezza di un artista concettuale. La frutta che ritrae pulsa di una vitalità sotterranea, e la luce magica e inesorabile che bagna la scena contribuisce a orchestrare un’atmosfera di sospensione fatale. Le nature morte di Massimo Villa, dipinte con un rigore impeccabile, sono opere da assaporare lentamente, da studiare dettaglio dopo dettaglio.
Massimo Villa nasce a Varese nel 1974. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Naturali all’Università Statale di Milano decide di approfondire il suo amore per la natura attraverso l’occhio del pittore realizzando cicli di dipinti con soggetto il lago di Varese e i boschi circostanti. Sin dall’inizio degli anni 2000 inizia a esporre sia in mostre personali che collettive. Le sue opere sono state pubblicate sulla prestigiosa rivista Arte e hanno partecipato a numerosi concorsi di pittura. Vive e lavora a Varese.