Kyoji Nagatani nasce a Tokyo nel 1950. Si laurea all’Università delle Arti di Tokyo e presso l’Istituto Superiore di Ricerca dell’Università Statale di Belle Arti della capitale giapponese. Nel 1976 consegue il Diploma di specializzazione nella fusione del bronzo. Il suo legame con l’Italia comincia già nel 1978 quando si trasferisce a Milano per frequentare il primo anno dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Nel 1981 torna nel nostro paese dopo aver vinto una borsa di studio del governo italiano che gli consentirà, nel 1984, di diplomarsi all’Accademia milanese sotto la guida degli scultori Enrico Manfrini e Alik Cavaliere. Le creazioni di Nagatani ottengono presto risonanza internazionale ed entrano a far parte di numerose collezioni private. Nel 2000, anno del Giubileo, gli viene commissionato il Cofano per custodire le chiavi della Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, mentre nel 2009 vince il Premio delle Arti (settore scultura) del Circolo della Stampa di Milano – Associazione Culturale Indro Montanelli. Le sue sensuali e monumentali composizioni coniugano il sogno, la poesia e l’arte offrendosi come occasione di riflessione estetica e critica. Il Vento, il Tempo, la Colonna, la Porta, la Sedia, la Terra, il Silenzio ritornano costantemente come parole chiave, a ritmare i titoli delle sue opere. L’artista si misura con la visione delle cose da un punto di vista filosofico, oltre che fisico.
Dividendosi tra l’Italia e il Giappone, lo scultore realizza importanti opere monumentali, come il Monumento per il Teatro Comunale di Hachioji a Tokyo, la Sedia del Vento per l’Open Air Museum di Utsukushigahara di Nagano, La Porta del Vento per l’Open Air Museum di scultura di Hakone e tre monumenti per i Giardini pubblici di Yoshikawa City (Saitama). Tra le sue sculture monumentali in Italia si ricordano Il Seme (2012) per la Scuola Edile di Bergamo a Seriate (BG), la scultura Viaggiatore del Tempo (2008) presso l’Aeroporto di Voghera e il Trono del silenzio (1998) in piazza Don Civilini, Pioltello (MI). Nel 2009 realizza l’imponente e suggestiva Porta della memoria a Chiesa in Valmalenco, Sondrio. Nel maggio 2017 è stato protagonista a PUNTO SULL’ARTE di una suggestiva mostra personale dal titolo “Semi del tempo”. Vive e lavora tra l’Italia e il Giappone.