Daniele Cestari, realizza una pittura in cui la tradizione, le avanguardie, il concettualismo e l’espressionismo astratto hanno trovato una un’armonia perfetta fatta di consapevolezza ed esperienza. Nasce architetto e questa sua impostazione logico-geometrica si respira in ognuna delle sue tele, filtrata però attraverso tutta una serie di emozioni gestuali e cromatiche che sembrano affondare le loro radici più nella grande pittura – dall’Ottocento a Franz Kline - che nel Bauhaus. Il suo essere architetto torna anche nei soggetti: vedute urbane i cui personaggi principali sono edifici imponenti che si aprono come quinte su prospettive infinite. Macchie, colature, graffi e improvvise strisce di colore scandiscono queste tele seducenti, perennemente in bilico tra ragione e pura emozione.
Daniele Cestari nasce a Ferrara nel 1983. Si laurea in architettura nel 2009 per poi dedicarsi alla pittura. La sua carriera di artista è strettamente legata ai suoi studi universitari, che ha portato a compimento con una tesi di laurea in progettazione urbanistica. In questo contesto ha sviluppato la predilezione per l'aspetto fisico della città e per il paesaggio urbano studiando pittura e fotografia. Ha realizzato mostre personali in Italia e all'estero (Boston, Londra, Amsterdam, Mykonos, Sofia, Buenos Aires). Nel 2011 viene invitato a esporre nel Padiglione regionale Emilia-Romagna per la 54° Biennale di Venezia e nel 2014 partecipa alla mostra "Ritratti di Città – Urban Sceneries" a cura di Flaminio Gualdoni a Villa Olmo a Como. Tra le ultime mostre personali si ricordano quelle realizzate a Montalcino, Varese e Boston (USA). Vive e lavora a Ferrara.